Piccola donna indomita.
Caro lettore, voglio raccontarti la storia di una donna, Gladys, che mi ha colpito particolarmente. Una storia che ci insegna il coraggio che solo il Signore può donare. Approfitto di questo articolo per incoraggiarti alla lettura della sua biografia. Ci troviamo nei primi anni del 1900, Gladys è una ragazza come tante altre, forse proprio come te e me. Cresciuta in ambito cristiano, pur non avendo però conosciuto Cristo, si accontentava di partecipare soltanto alle riunioni, fino al giorno in cui, durante una riunione giovanile, la Parola di Dio le toccò il cuore e da quel momento la sua vita cambiò completamente, senza nemmeno immaginare quanto ancora sarebbe cambiata.
Fu proprio durante una riunione che sentì parlare della Cina e delle persecuzioni ai cristiani ed in quella occasione prese forma il suo sogno: "fare la missionaria in Cina."
Dopo tante difficoltà giunge finalmente nel luogo e iniziò a lavorare in una locanda con un’anziana missionaria che l’accolse. Tanti viandanti passavano dalla locanda, e trovavano non solo cibo ed un posto dove stare, ma anche, parole di amore e di incoraggiamento.
Nell’estate del 37’ scoppiò la guerra con il Giappone trasformando la vita della tranquilla provincia dov’è vissuta fino a quel momento. Come sempre Gladys dimostrò molto coraggio, decisa a restare al suo posto fino alla fine. Nel frattempo la guerra aveva trasformato la locanda in un rifugio per molti bambini orfani di guerra. Gladys fù costretta a fuggire assieme ai circa cento bambini orfani di guerra, che le erano stati affidati.
La fuga fu così piena di pericoli e di avventure di ogni genere, che divenne la parte più importante della biografia che più tardi sarebbe stata scritta su questa incredibile donna. Accerchiati dalle truppe nemiche, Gladys con i suoi numerosi bambini, riuscirono ad attraversare le montagne per mettersi in salvo al di là del fiume Giallo.
Fu certamente la mano di Dio che li accompagnò in un viaggio così pieno di pericoli.
Ma per Gladys fu anche un’esperienza che la condusse allo stremo delle sue forze e la rese invalida per molti mesi. Quando anni dopo tornò in Inghilterra la sua storia aveva fatto cronaca e fu accolta come un’eroina. Da quel momento in poi divenne celebre e viaggiò in varie parti del mondo per raccontare la sua vita. Di lei fu scritto il libro “la locanda della sesta felicità”, divenuto poi un film.
Nonostante la sua notorietà Gladys rimase sempre semplice ed umile. Un giorno disse ad un ‘amica : “Penso proprio che avrebbe dovuto esserci qualcun altro, forse un uomo colto e brillante del quale Dio voleva servirsi invece di me; non so perché ha scelto me.
Forse questa persona non era disposta a servire il Signore e così io ho dovuto prendere il suo posto!”.
L’incredibile storia di questa donna mi ha regalato diversi insegnamenti, la sua fede, la sua umiltà, la premura e la costanza che ha messo per portare avanti il suo compito
Tutte caratteristiche che in un figliuolo di Dio non possono mancare!
Il Signore si è usato di questa semplice ragazza per portare a termine questa importante missione, per cui si può usare anche di me o di te!
Forse oggi abbiamo difficoltà diverse da questa donna, ricorda, però, che il Signore si può usare di noi in qualsiasi momento.
Poiché anche il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti.
Vangelo secondo Marco 10:45.
Serena Vona
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