Parole ad effetto! No grazie, Parola di Dio!
- ADI Giugliano in Campania
- 27 mar
- Tempo di lettura: 2 min

Viviamo un tempo dove nella chiesa si sentono sempre più frasi brevi ad effetto, piuttosto che predicazione con potenza della Parola di Dio.
Da una parola superficiale nasceranno credenti superficiali, da una Parola potente nasceranno credenti ripieni di potenza.
«Signore, da chi andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna; fu la risposta di Pietro a Gesù, quando tutte le folle che lo seguivano se ne andarono a causa del suo parlare. (Vangelo di Giovanni 6:68)
Le parole di Gesù sono ripiene di potenza, e quando vengono ascoltate possono produrre solo due possibili risultati: accettarla e rimanere stretti ad essa oppure rifiutarla e andare via da essa.
La maggior parte delle persone trovava pesante il parlare di Gesù e per questo motivo se ne andò.
Molti oggi commettono l’errore di dover quindi alleggerire in qualche modo la Parola di Dio per attirare le persone, eppure, il nostro scopo non deve essere quello di attirare le persone, ma di portarle a salvezza.
A che serve se attiriamo centinaia forse migliaia di persone in chiesa e poi neanche una giunge a salvezza?
La verità è che solo la Parola di Dio predicata con potenza produce la salvezza quando viene assimilata per fede da chi ascolta, e non le parole “ad effetto” dell’uomo.
A proposito di questo, l’apostolo Paolo nella prima lettera ai Corinzi scrive: “la mia parola e la mia predicazione non consistettero in discorsi persuasivi di sapienza umana, ma in dimostrazione di Spirito e di potenza, affinché la vostra fede fosse fondata non sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.
(1 Corinzi 2:4)
Per cui la nostra predicazione non deve essere fondata su frasi ad effetto, frasi motivazionali, ma sulla Parola di Dio affinché, come disse Gesù, “chi beva di quest’acqua non avrà più sete”. (Vangelo di Giovanni 4:14)
L’acqua che offre il mondo può togliere la sete per un momento, le parole umane possono incoraggiare per un momento, ma dopo torna la sete!
Nel salmo 130 al verso 5 infatti è scritto: “io aspetto il Signore, l’anima mia lo aspetta; io spero nella SUA Parola”.
Dio ci benedica
Daniele Parisi (youngbestrong - Adi Giugliano)
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