Se io mollassi, che cosa guadagnerei?Finirebbe la battaglia?Sarei veramente felice? No!
La porta non si chiuderebbe, né la battaglia cesserebbe, perché Dio avrebbe un altro in piedi sulla Roccia.
Se io mollassi, che cosa farei?Cercherei rifugio dal calore?Dimenticherei il grido dei perduti? No!
Sarei felice per un po’ e poi toccherei il fondo, e spenderei il mio tempo a pregare per qualcosa da fare dicendo: “Signore, perché ho mollato?”
Se io mollassi, che cosa direi al Signore che mi ha chiamato?
Che cosa direi ai fratelli che mi hanno mandato?Che cosa direi ai pagani che hanno fiduciosamente aspettato che io mostrassi loro la Via?Che direi alla spinta quotidiana dello Spirito Santo?
No, Signore, io non posso mollare!
Se dovessi uscire di scena, fà che sia quando io morirò.
Non mentre vivo, non quando sarò perseguitato, non quando sarò umiliato; ma, ti prego o Signore, fà che il giorno che mollerò, sia per me quando morirò.
Poesia di Charles Greenway
(Missionario in Africa 1920-1993)
dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti, corro verso la mèta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù. (Filippesi 3:13-14)
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